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“When you come to the edge of all that you know, you must believe one of two things: either there will be ground to stand on, or you will be given wings to fly.”

“Quando arrivi al limite di tutto ciò che conosci, devi credere a una di queste due cose: o troverai un terreno saldo su cui stare, o ti verranno date le ali per volare.”

 

Questo è un passo di “The Summer King” un libro fantasy della scrittrice irlandese O.R. Melling, di cui al momento non esiste una traduzione italiana.

La fiducia, il fidarsi, o meglio ancora l’avere fiducia è una delle attitudini fondamentali della mindfulness.

Nelle pratiche contemplative questa “fiducia” non è legata alle aspettative; pertanto è strettamente imparentata con la “fede”, ma non esistendo in questo caso un oggetto trascendente o trascendentale a cui questa fede possa puntare, si preferisce usare “avere fiducia”, “confidare”.
Lasciare andare aspettative, pretese, proiezioni e abbandonarsi all’accadere della realtà che ci si è dedicati a coltivare fino al momento presente.

Si tratta anche di avere fiducia nel fatto che per quanto sia forte una tempesta, la nostra nave sarà in grado di attraversarla, rimanendo presente, un frangente alla volta.

Non si tratta però di un atto di fede lanciato nel vuoto, a partire da una convinzione che prescinda dalla realtà, di un potere divino o di una forza mistica.

Si tratta di una fiducia coltivata con la pratica, con l’ascolto del corpo, del respiro, con l’entrare in contatto con l’abilità del corpo, del respiro e del cuore di prendersi in ultima analisi cura di sé stessi. Praticando ancora e ancora, fiorisce insieme alle altre l’attitudine della fiducia, che trova una prova nell’esperienza concreta.

Ecco a tal proposito la traduzione in italiano delle parole di Jon Kabat-Zinn sulla fiducia:

“La fiducia è un’attitudine meravigliosa da coltivare, perché ci sono così tanti aspetti della nostra vita a cui, in un certo senso, siamo estranei, e mentre coltiviamo l’intimità con noi stessi e noi stesse, coltiviamo anche un profondo senso di affidabilità e fiducia. Un buon punto da cui partire siamo proprio noi e il nostro corpo. Possiamo davvero arrivare a fidarci della saggezza naturale del corpo e di quanto questo sostenga magnificamente la nostra vita? Spesso lo diamo totalmente per scontato finché non succede qualcosa di imprevisto. Ma cominciamo a notare che, in generale, possiamo avere fiducia che il respiro si prenderà cura di sé…per fortuna, perché se dovessimo preoccuparci noi stessi/e del respiro, saremmo già morti molto tempo fa. Così, abbiamo fiducia nel fatto che il respiro entri, abbiamo fiducia nel fatto che il respiro esca. Siamo fiduciosi/e che le orecchie possano effettivamente sentire e confidiamo che gli occhi possano effettivamente vedere. Ci fidiamo che i nostri organi si prendano cura di tutto il metabolismo e della biologia che fa parte dell’essere vivi. C’è una saggezza nel corpo che può ricordarci che anche noi siamo affidabili, e se ci sono tante cose belle e complesse che si svolgono così meravigliosamente nel corpo, beh, perché la mente dovrebbe essere diversa?
Perché il cuore dovrebbe essere diverso?
Quindi, più impariamo ad avere fiducia in noi stessi/e, più possiamo imparare ad avere fiducia nelle nostre relazioni, nelle altre persone, nella natura e nelle varie sfide che affrontiamo nella vita, in modo da poter effettivamente dimorare nella nostra stessa fiducia della nostra capacità di affrontare qualunque cosa ci si presenti in modi che possono essere efficaci. Tutto si basa sull’avere fiducia in di noi stessi/e. E questo è qualcosa che possiamo coltivare con la pratica. Quindi, ogni volta che non ci fidiamo di noi stesse/i, possiamo portare la nostra consapevolezza su questo fatto e ricordarci che forse questa è una buona opportunità per passare dal sentirci come se non fossimo in grado di aver fiducia di qualcosa, a fidarci effettivamente di essa, quando si tratta di noi stessi. Quando la questione coinvolge altre persone, diventa un po’ più complicato perché non vogliamo fidarci ingenuamente, ma altri fattori di saggezza ci aiuteranno a prenderci cura di questo.”