Maria Popova è una scrittrice, curatrice e intellettuale di origine bulgara, nota soprattutto per il suo sito web “The Marginalian” , dove esplora idee che spaziano dalla filosofia alla scienza, dalla letteratura alla spiritualità. Attraverso le sue riflessioni e saggi, Popova offre un’analisi approfondita delle opere di grandi pensatori, poeti, scienziati e filosofi, mettendo in dialogo i loro scritti con i temi della vita contemporanea.
Maria Popova è nota soprattutto per i suoi saggi e riflessioni filosofiche, tuttavia, alcuni dei suoi scritti, come “But We Had Music”, possono essere letti con un tono poetico, data la loro liricità e l’attenzione all’esplorazione profonda di temi esistenziali.
Questa poesia parla del contrasto tra l’inesorabile e l’infinito (il buco nero al centro della galassia che un giorno inghiottirà tutto) e l’importanza dei piccoli momenti di meraviglia, come osservare una costellazione di storni nel cielo della sera. È una meditazione sulla fugacità della vita e sul potere di immergersi nella bellezza dell’istante, che diventa, in quel momento, un’esperienza di eternità.
QUando riusciamo a mettere insieme elementi cosmici e quotidiani, ci diviene chiaro come la meraviglia e la gratitudine possano essere trovate anche di fronte all’ineluttabile vastità impermanente del cosmo e alla fine inevitabile delle cose.
Di seguito l’originale e la traduzione in italiano.
BUT WE HAD MUSIC
by Maria Popova
Right this minute
across time zones and opinions
people are
making plans
making meals
making promises and poems
while
at the center of our galaxy
a black hole with the mass of
four billion suns
screams its open-mouth kiss
of oblivion.
Someday it will swallow
Euclid’s postulates and the Goldberg Variations,
swallow calculus and Leaves of Grass.
I know this.
And still
when the constellation of starlings
flickers across the evening sky,
it is enough
to stand here
for an irrevocable minute
agape with wonder.
It is eternity.
MA AVEVAMO LA MUSICA
di Maria Popova
Proprio in questo momento
attraverso fusi orari e opinioni
le persone stanno
facendo piani
facendo pasti
facendo promesse e poesie
mentre
al centro della nostra galassia
un buco nero con la massa di
quattro miliardi di soli
urla il suo bacio a bocca aperta
dell’oblio.
Un giorno inghiottirà
i postulati di Euclide e le Variazioni Goldberg,
inghiottirà il calcolo e Foglie d’erba.
Lo so.
Eppure
quando la costellazione di storni
balugina nel cielo della sera,
è abbastanza
stare qui
per un minuto irrevocabile
con la bocca spalancata di meraviglia.
È l’eternità.