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IL GIORNO CHE DECISI DI PARTIRE

Il giorno che decisi di partire
con una grande forbice
mi ritagliai del tempo.

Poi, con molta cura
scelsi la mia meta
attento ai desideri.

Da mattina a sera
della meta studiai storia, cultura e geografia,
per non aver troppe sorprese.

La strada la imparai a memoria,
così che ogni errore
restasse fuori dalle mappe.

Presi la borsa più capiente
e la riempii
con ogni tipo di indumento,
mirando a ogni imprevisto.

Certo, aggiunsi una piccola farmacia
e tenni un po’di spazio
per comprar qualche ricordo.

Portai libri per gli istanti vuoti
pensando che il tempo, se non lo si impiega,
muore.

Al di là della finestra
dal cielo grondava già il tramonto,
anche io ne avrei visto uno buono
al momento giusto.

Caricai in spalla la borsa pesante
e giunsi all’uscio
quasi pronto alla partenza.

Ma era ormai il tempo di tornare,
il tempo di restare.

Fu molti anni dopo,
quando osai non saper più nulla,
mi accorsi che ero in viaggio.

Jack Jaselli